AGRIGENTO. Niente da fare per la Fortitudo Moncada Agrigento in gara 1 della finale playoff di Legadue Gold che designerà la compagine che occuperà il posto lasciato libero da Caserta in serie A. Ma è una battuta d'arresto che deve infondere nuovo coraggio ed energia nella truppa di Franco Ciani, perché la favola agrigentina può davvere scrivere un'ultima, pazzesca pagina di sport. Il tabellino finale recita il successo al PalaRuffini della Manital Torino per 88-75, ma l'ampio divario non tragga in inganno perché è stata tutto fuorché una partita dominata dai sabaudi. La lunghezza del roster torinese ha permesso l'allungo finale fino al +13, quando invece per trentadue minuti abbondanti la sfida era stata sempre punto a punto. Decisivo il 10-0 di parziale che ha portato i ragazzi di Luca Bechi dal 63-62 al 73-62, con Lewis, Mancinelli e Miller a far la voce grossa. Come detto, però, per oltre tre quarti di gara è stata un'ottima Agrigento, sorretta dal trio Saccaggi, Dudzinski, Evangelisti, gli unici a raggiungere la doppia cifra. Proprio il grande ex di giornata, Marco Evangelisti, ha fatto sognare gli appassionati siciliani con un secondo quarto a dir poco stellare, nel quale ha infilato nella retina gialloblù ben 11 dei suoi 14 punti conclusivi, mantenendo in corsa i suoi compagni nel 43-40 che segnava il tabellone al ventesimo minuto.