AGRIGENTO. Un’Akragas cinica come non mai riesce ad espugnare il difficile campo di Battipaglia e vede avvicinarsi in modo preponderante il salto in LegaPro. La squadra di Vincenzo Feola sfodera una prestazione attenta, sicura di sé, da vera capolista al cospetto di una formazione, la Battipagliese, con l’acqua alla gola e in piena bagarre societaria. Feola dà fiducia al primo minuto ad un Tiscione in stato di grazia mentre cede le chiavi del centrocampo al capitano Baiocco. La gara è bella e vibrante fin da subito. Si fa subito viva la Battipagliese con il capitano Odierna autore di un coast to coast che lo porta alla conclusione dal vertice sinistro dell’area di rigore, il suo diagonale termina al lato. Risponde Catania dopo due minuti con un tiro dalla distanza che non inquadra lo specchio della porta. Tiscione scalda i guanti di De Marino con una punizione velenosa respinta dal giovane portiere di casa proprio sui piedi di Vindigni, ma il tap in del centrale difensivo agrigentino viene parato ancora da piplet bianconero (10’). Leggi la versione integrale e le altre notizie in edicola o sul giornale digitale CLICCA QUI