AKRAGAS. «Adesso che ci siamo sbloccati sono sicuro che non ci fermeremo più». Il vice presidente dell'Akragas Angelo Vella carica la squadra dopo le due vittorie che hanno rilanciato l’ambiente che rischiava di spazientirsi dopo i tre pareggi consecutivi con cui è stato aperto il 2015 e si è persa la vetta della classifica. Primato che adesso è di nuovo realtà ma con una partita in meno visto che la gara del Torrecuso, secondo distante due lunghezze, contro il Tiger Brolo, si recupera mercoledì 18 febbraio. «Intanto, però, - aggiunge Vella - ho visto una squadra con una personalità e una voglia di vincere che finora si era vista a intermittenza. Avevamo bisogno di sbloccarci sul piano mentale e forse di collaudare alcuni meccanismi di gioco. Adesso sono sicuro che siamo pronti per il rush finale e non perderemo altro terreno. Nove gol fatti e uno solo subito in due partite dimostrano che l'Akragas è viva e ha voglia di continuare a vincere e convincere. Ci siamo calati perfettamente nella realtà e siamo pronti a centrare l'obiettivo della promozione in Lega Pro». Vella, però, bacchetta i responsabili del gesto che ha provocato all'Akragas l'ennesima multa. Secondo quanto ha scritto il giudice sportivo nel provvedimento pubblicato ieri alcuni tifosi agrigentini, presenti allo stadio di Montalto Uffugo, avrebbero sputato all'indirizzo di un guardalinee con il risultato che la società dovrà pagare una multa di 1.000 euro. «