AGRIGENTO. «Vogliamo vincere perché se non ci riusciamo perdiamo la vetta e non perché l'Agropoli è allenata da Pino Rigoli». Il general manager dell'Akragas Antonello Laneri spazza via romanticismi e ricorsi storici in vista della prima gara del girone di ritorno che rappresenta un crocevia importante per il futuro della stagione. "Immaginare che il Torrecuso non vinca in casa contro l'Orlandina - aggiunge il dirigente - non è credibile, di conseguenza se non battiamo l'Agropoli perdiamo la vetta. È questo l'unico, enorme, stimolo che ci porterà a dare il massimo contro l'Agropoli". Anche i tifosi, che da mesi sui vari social network inneggiano a Pino Rigoli, sembrano essere concentrati sulla gara ma c'è da giurare che ci sarà un'accoglienza molto calorosa per il tecnico della storica promozione che nei giorni scorsi ha avuto parole di grande ammirazione per la sua ex tifoseria. In città cresce l'attesa per il match che può portare a sette punti di distacco la formazione campana, all'inizio della stagione ritenuta la formazione più quotata insieme all'Akragas per vincere il campionato. La prevendita è stata un po' rallentata da alcuni inconvenienti che dovrebbero essere risolti oggi. "La commissione pubblici spettacoli deve riunirsi nelle prossime ore - spiega Laneri - e ci auguriamo che venga dato il via libera all'apertura della tribuna laterale dove sistemare eventualmente i tifosi dell'Agropoli". In ogni caso fino a ieri non era arrivata alcuna richiesta di biglietti da parte della società campana. La dirigenza agrigentina, in considerazione della particolare importanza della partita, ha indetto la cosiddetta "Giornata biancoazzurra" con alcune varianti. Niente accrediti e ingressi di favore. Le tessere di abbonamento sono, però, valide per la curva sud e i possessori degli abbonamenti di tribuna coperta possono acquistare il biglietto e mantenere gli stessi posti. ALTRE NOTIZIE NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA