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All’Akragas basta un pari per il titolo di inverno

A tempo quasi scaduto gli agrigentini acciuffano gli avversari, grazie allo scivolone del Torrecuso è primato solitario

AGRIGENTO. Pareggio, primato solitario e titolo di inverno: il ribaltone di metà stagione arriva in pochi secondi e a tempo quasi scaduto. L’Akragas, grazie a un colpo di testa del suo capitano (doppietta per lui), pareggia contro il Rende al 94’. Pochi secondi dopo arriva la notizia da Roccella dove il Torrecuso allo scadere ha incassato la rete del 2-3. Alla fine la giornata tutt’altro che brillante per gli uomini di Vincenzo Feola si trasforma in un trionfo. La formazione agrigentina si prende la vetta solitaria e domenica, ancora in casa allo stadio Esseneto, proverà a battere l’Agropoli dell’ex Pino Rigoli e allontanarlo in classifica.

Due a due tutto sommato giusto al termine di una partita dai due volti per l’Akragas. Svagata e inconsistente nel primo tempo. All’assalto nella ripresa anche se Meloni ieri aveva le polveri un po’ bagnate e ci sono voluti due blitz fuori zona di un difensore centrale per raddrizzare il risultato. Feola sacrifica ancora Arena e gli preferisce Savanarola schierato in campo dal primo minuto insieme a Tiscione e Catania dietro l’unica prima punta. Tiscione crea scompiglio, si conquista qualche punizione in zona insidiosa ma alla prima occasione va in vantaggio il Rende. Simeri approfitta di uno svarione di Dentice che fallisce la chiusura e supera con un pallonetto Lo Monaco. La reazione dell’Akragas non c’è e la formazione calabrese, attenta e ordinata in ogni parte del campo, dopo dodici minuti trova il raddoppio.

 

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