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Cinquina all'Orlandina, l'Akragas si prende la vetta

Partita senza storia, troppo evidente il gap fra le due formazioni. Per l’undici di Feola è l’undicesimo risultato utile di fila

AGRIGENTO. Non riesce l’impresa ad un’Orlandina giovanissima ed in piena fase di ricostruzione dalle macerie lasciate dall’ex presidente Massimo Romagnoli, colpevole principale, ma non unico, di un disastro annunciato che sta falsando il girone I e riportando il club quantomeno al livello in cui era prima del suo avvento, con in più la nomea meritata di società che non paga i debiti accumulati che porteranno uno o più punti di penalizzazione. Nell’anticipo della 14ª giornata della Serie D, la squadra paladina ha ceduto infatti 5-0 alla neo co-capolista Akragas (in attesa del Torrecuso che ospita il Sorrento, 11° risultato utile di fila con 6 vinte e 5 pari per i biancazzurri) sul neutro a porte chiuse del «Vasi» di Piraino dove i paladini hanno scontato la prima delle due gare di squalifica, salvo positivo esito del ricorso che la società ora presieduta dal giovane orlandino Francesco Schiariti, ma di fatto affidata al duo Paolo Arcivieri (dg) e Nello Spampinato (dt), dovrebbe aver presentato. Squadra imbottita di ragazzini quella che ha schierato mister Santo Mazzullo.

In avanti il rientrante Tomassini fa coppia con il marocchino Abdoune, spazio in mezzo al campo ai nuovi arrivati Buonocore e Di Giglia. L’Akragas di Feola scende invece in campo con il solito 4-2-3-1 che presenta gli stessi undici che la settimana scorsa hanno affrontato e battuto la Tiger Brolo. L’inizio gara non è fulminante. L’Akragas va al piccolo trotto, l’Orlandina cerca di non mostrare il fianco ai temibili avversari. La prima vera opportunità per la compagine agrigentina giunge al 17', quando Chiavaro conclude in porta esaltando i riflessi di un ottimo Pandolfo. L’Akragas pigia sull’acceleratore e al 25' Meloni, assistito da Savanarola, spara alto da buona posizione. Il gol ospite è comunque nell’aria e puntuale arriva al 37' quando Takyi stende in area Savanarola e dal dischetto Nicola Arena batte Pandolfo per il suo quinto gol stagionale. Passano poco meno di 2' e la formazione agrigentina raddoppia con una bella conclusione dal limite di Catania (5ª rete anche per lui), 0-2 ed è notte fonda per l’Orlandina.

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