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Torrecuso-Akragas, una sfida tutta «ai vertici»

Il direttore sportivo Russello: «Se non dovessimo vincere, il campionato è ancora lunghissimo». Arena dovrebbe tornare al suo posto nella corsia laterale

AGRIGENTO. «È una tappa molto importante, battendo il Torrecuso daremmo un segnale forte alle avversarie. In tutti i casi, però, il campionato non sarà finito». Il direttore sportivo dell’Akragas, Ernesto Russello, alla vigilia della sfida in casa del Torrecuso - in programma alle 14,30 allo stadio di Puglianello e a porte chiuse per la squalifica del campo - carica l’ambiente ma con una premessa. «Siamo secondi a sei punti dalla capolista che affronteremo domani (oggi ndr), se vinciamo ci avviciniamo alla vetta ma se non dovesse succedere il campionato è ancora lunghissimo e ci sarà tutto il tempo di conquistare la promozione».

La comitiva biancoazzurra è partita ieri mattina in aereo. Non hanno preso parte alla trasferta lo squalificato Davide Baiocco e Gabriele Aprile che ha accusato febbre e problemi intestinali la notte prima. Fuori anche il degente di lungo corso Conti, centrocampista prelevato dal Noto ma finora mai visto nemmeno in panchina.

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