GROTTE. Pranzo anticipato per la Libertas per scendere in campo alle 13 ed affrontare i trapanesi di Favignana. La decima giornata del campionato di Promozione, per la squadra racalmutese, che per problemi burocratici gioca a Grotte, porta solo un punto. Sarà stata l'anomalia dell'orario, sarà stata la scarsa lucidità, fatto sta che gli ospiti tornano sul traghetto con un punto prezioso, visto il potenziale del team agrigentino allenato da Alessio Sferazza che domenica scorsa, sul green del Dino Liotta, ha letteralmente travolto l'Accademia Licata. Andiamo alla partita. Primo tempo da incorniciare per la formazione di casa, con uno straordinario Gabriele Russo che al 17' centra il palo ma nel finale porta la sua squadra in vantaggio.
Una sorta di schema: rilancio lunghissimo del portiere Priolo a scavalcare la difesa avversaria, in bambola, con Russo che arpiona la palla, salta tre avversari e si invola nell'aria di porta castigando l'estremo difensore Dario Ernandez. La gioia dei sostenitori racalmutesi è incontenibile. Si va al riposo con una rete di scarto. Ma è poco. Infatti il Favignana ne approfitta, perso per perso, per spingere sulle fasce e creare occasioni che iniziano ad impensierire Priolo. Così, un altro lancio in profondità, questa volta dalla parte opposta, libera Spezia che "buca" la difesa racalmutese, e cede la possibilità a Di Vita di andare a rete. Il compagno ringrazia e non perdona. Uno a uno. La partita si innervosisce, ammoniti Salemi ed Argento per la squadra locale. Con un direttore di gara che fischia all'inglese, cioè molto poco intransigente anche negli scontri più duri. Poteva essere più severo. Finisce in pareggio, e va bene così.
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