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Nasce a Sambuca di Sicilia la prima sede italiana della «Iphr»

Sambuca di Sicilia accoglie un nuovo presidio per i diritti umani. Venerdì 16 maggio, alle 18, l’organizzazione non governativa International Partnership for Human Rights (IPHR) inaugurerà la sua prima sede italiana nel cuore del borgo agrigentino. Si tratta di una delle abitazioni ristrutturate grazie al bando delle case a 1 euro, un progetto che ha ridato vita a oltre duecento immobili abbandonati, attirando l’interesse di cittadini italiani e stranieri.

La sede si trova in via Santa Croce 63 e prenderà il nome di Casa Vitali, in memoria di Vitali Safarov, attivista georgiano di origini ebraico-yezide, assassinato il 30 settembre 2018 da un gruppo neonazista. Safarov, appena venticinquenne, si era distinto per il suo impegno nella promozione della tolleranza, del multiculturalismo e dei diritti umani.

Casa Vitali non sarà solo un luogo simbolico, ma un centro operativo e culturale destinato ad accogliere attivisti, artisti e difensori della pace, contribuendo a fare di Sambuca un punto di riferimento internazionale per la promozione dei diritti umani.

La cerimonia di inaugurazione sarà preceduta, alle ore 16.30, da un incontro multidisciplinare presso Palazzo Panitteri. Tra gli interventi in programma:

  • Giuseppe Cacioppo, sindaco di Sambuca,
  • Brigitte Dufour, direttrice di IPHR,
  • Marina Analakyan, madre di Vitali Safarov, impegnata a livello globale nella promozione della giustizia e della memoria del figlio.

Durante l’incontro sarà proiettato anche il documentario "Vitali: un’eredità di vita e tolleranza" della regista georgiana Eka Tsotsoria, che racconta il percorso umano e civile di Safarov.

Fondata nel 2008 a Bruxelles, International Partnership for Human Rights è un’organizzazione indipendente che lavora in contesti repressivi per sostenere le comunità locali nella difesa dello stato di diritto. Collabora con avvocati, giornalisti e operatori culturali, offrendo formazione, supporto operativo e strumenti per rafforzare l’impatto delle loro azioni.

A guidare l’organizzazione è Brigitte Dufour, avvocata esperta in diritti umani, con una formazione giuridica e linguistica presso l’Università di Montréal. La sua leadership ha consolidato IPHR come punto di riferimento nella cooperazione internazionale in difesa delle libertà fondamentali.

Con l’apertura di Casa Vitali, Sambuca di Sicilia si candida a diventare non solo un modello di rigenerazione urbana, ma anche un laboratorio attivo di memoria, dialogo e impegno civile.

Progetto “Casa Vitali”

Il progetto ha preso il via nel 2021, quando IPHR ha aderito all’iniziativa delle “case a un euro” promossa dal comune di Sambuca di Sicilia, con l’obiettivo di offrire supporto concreto a chi opera in contesti repressivi e ad alto rischio. IPHR sta sviluppando questo spazio come luogo dedicato al riposo, alla rigenerazione e al rafforzamento delle competenze, il programma prevede residenze della durata fino a 6 settimane, che integrano attività per il benessere psicofisico e coaching professionale. Il legame con la comunità locale è parte essenziale del progetto e si realizza attraverso il coinvolgimento dei partecipanti in attività culturali e naturalistiche. Gli artisti avranno l’opportunità di tessere legami con i numerosi altri artisti di Sambuca e con le iniziative culturali che si svolgono regolarmente nel borgo.

Vitali Safarov

Ha iniziato ad occuparsi di diritti umani nel 2013, quando è diventato formatore in un campo multiculturale per ragazzi in Georgia. In seguito, ha lavorato per l’ONG georgiana “Centre for Participation and Development” come formatore nei programmi per i giovani. Negli ultimi due anni della sua vita ha fatto parte della Tbilisi Shelter Initiative, che offre ai difensori di diritti umani uno spazio sicuro, riposo, assistenza medica e attività di formazione e supporto professionale. Ogni giorno accompagnava difensori di diverse nazionalità e background, aiutandoli ad ambientarsi a Tbilisi. È stato assassinato all’età di 25 anni.

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