AGRIGENTO. La Coldiretti di Agrigento e l'Associazione italiana per la ricerca sul cancro insieme con «I cioccolatini della ricerca» . Sabato dalle 9 alle 14 al Mercato di Campagna amica di Piazza la Malfa, l'Airc avrà uno spazio in cui, in contemporanea in centinaia di piazze italiane e anche con l'aiuto dei produttori, raccoglierà i fondi per la lotta ai tumori.
«La prevenzione comincia a tavola perchè mangiare bene, utilizzando prodotti della tradizione alimentare mediterranea di cui si conosce la provenienza, contribuisce al benessere - sottolinea il presidente della Coldiretti di Agrigento, Roberto Caruana - Qualità e salubrità sono le caratteristiche fondamentali dei prodotti agrigentini e per questo la vendita diretta rappresenta un canale importante per la diffusione del benessere a tavola».
Tornare ad una medicina olistica, che tenga conto del paziente nella suo insieme, dei suoi organi, del corpo ma anche della sua mente, e soprattutto tornare a parlare con i malati. È attorno a questo tema che Umberto Veronesi, nel corso del suo intervento nella tradizionale cerimonia al Quirinale, sviluppa il tema del futuro delle cure contro i tumori. «È un loro diritto essere ascoltati - ha detto l'oncologo - serve la loro fiducia che però non può essere conquistata con la firma di un modulo di consenso informato». «Dare ascolto al malato - ha aggiunto - è un dovere ma anche un allargamento intellettuale per il medico e una manifestazione di amore nei confronti del malato. La malattia può essere curata ma finchè è nella mente il paziente non è completamente guarito».
Alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, Pier Giuseppe Torrani, Presidente di AIRC, Carlo Croce, Direttore dell'Istituto di Genetica presso il Cancer Center Ohio
University, la testimone della ricerca Eleonora Guzzi, una giovane scelta per rappresentare quei 2,9 milioni di persone (quasi il 5% della popolazione) che convivono con una precedente diagnosi di tumore, ha rivolto il suo messaggio sull'importanza di continuare a sostenere la ricerca sul cancro.
Nel solo 2013 AIRC ha sostenuto oltre 5.000 ricercatori, di cui 3.500 hanno meno di 40 anni. Carlo Croce ha messo in evidenza il contributo dei ricercatori italiani,«più produttivi dei ricercatori di altri paesi più ricchi, disciplinati e organizzati del nostro». Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha consegnato il Premio FIRC «Guido Venosta» a un ricercatore che si è distinto nell'ambito della ricerca per lo sviluppo di nuovi approcci terapeutici e il Premio «Credere nella Ricerca» a chi si è particolarmente impegnato al fianco di AIRC. Il Premio FIRC «Guido Venosta» 2014 è stato attribuito a Brunangelo Falini, ricercatore dell'Università di Perugia, per i suoi studi innovativi e creativi sul genoma delle leucemie acute mieloidi e della leucemia a cellule capellute che hanno portato risultati concreti per la diagnosi e la terapia antileucemica personalizzata.
Il Premio AIRC «Credere nella Ricerca» 2014 è stato attribuito al presentatore Tv Carlo Conti e a UBI Banca per aver interpretato i valori della responsabilità sociale d'impresa.
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