
Hanno preso il via a Licata, in provincia di Agrigento, i lavori di manutenzione straordinaria dei locali destinati alla nuova sede del Centro per l'impiego. Si tratta di un ex edificio scolastico abbandonato, in contrada Piano Bugiades, che il Comune ha affidato al dipartimento regionale del Lavoro. Il cantiere rientra nel piano di potenziamento dei centri promosso dal governo nazionale.
«L'avvio degli interventi di manutenzione degli edifici destinati ai Centri per l'impiego – dichiara l'assessore regionale alla Famiglia, politiche sociali e lavoro, Nuccia Albano – è un passo fondamentale nel nostro percorso di rafforzamento e modernizzazione di questi servizi strategici per il territorio. Si tratta di opere che consentiranno di migliorare le condizioni degli spazi, garantendo ambienti più funzionali, accessibili e sicuri per cittadini e operatori, e di creare un luogo di lavoro più efficiente e accogliente. Il potenziamento di queste strutture rappresenta una priorità del governo Schifani, volta a favorire l'inserimento lavorativo e a sostenere l'occupazione attraverso servizi di qualità e innovativi».
Per la manutenzione dei locali in contrada Piano Bugiades sono stati stanziati 600 mila euro e il Comune di Licata è tenuto a completare le opere entro il 30 giugno 2026, nel rispetto delle scadenze del Pnrr. Il potenziamento dei Centri per l’impiego programmato dal ministero del Lavoro prevede, infatti, l’impiego dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza per investimenti infrastrutturali, manutenzione ordinaria, sviluppo di osservatori regionali del mercato del lavoro e dell'interoperabilità tra i sistemi informativi regionali e nazionali, attività di formazione per gli operatori dei centri.
Grazie a queste risorse, i Comuni siciliani possono usufruire di un finanziamento per migliorare gli ambienti di lavoro, dotare i propri territori di strutture rappresentative e fornire ai cittadini servizi per l’impiego, senza assumere oneri economici a carico dei propri bilanci. In Sicilia sono 64 i centri da adeguare attraverso un finanziamento complessivo di 70 milioni; l’assessorato ha più volte sollecitato gli enti a partecipare alla misura che consentirebbe loro di ammodernare le sedi che devono essere comunque adeguate allo svolgimento dell'attività dei Centri per l'impiego.
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