
«Non vi sono stati ritardi né disservizi»: lo dice il direttore sanitario dell’ospedale di Sciacca Ignazio Galizia a proposito dei disagi dei pazienti oncologici in cura al Giovanni Paolo II segnalati ieri (15 aprile) dal deputato regionale Carmelo Pace a seguito del guasto della camera bianca, il locale sterile della farmacia ospedaliera dove vengono preparate le chemioterapie. Guasto scaturito da un improvviso allagamento dei locali e che ha costretto gli addetti a raggiungere l’unità farmaci antiblastici dell’ospedale di Agrigento per allestire e garantire le terapie ai pazienti.
«La crisi - aggiunge Galizia - durerà e creerà disagi ancora per pochi giorni ancora. Ma, al guasto, abbiamo provveduto con un’immediata risposta operativa. Nessuna terapia è stata o sarà rinviata o rimodulata senza una comunicazione ufficiale».
«Non capisco questa smentita, ho solo segnalato che i pazienti oncologici da giorni sono costretti ad aspettare dalla mattina al tardo pomeriggio per potere ricevere il trattamento», replica il capogruppo della Dc a Sala d’Ercole Pace. «L’ultimo paziente ieri sera è uscito dall’ospedale alle 23», conclude.
Sulla vicenda interviene anche l’associazione dei consumatori Udicon di Agrigento: «È inammissibile che, persone già provate dalla malattia, debbano convivere con l’angoscia di ritardi imperdonabili nella preparazione dei farmaci oncologici necessari per le loro cure. Ci riserviamo di intraprendere ulteriori azioni a tutela dei diritti dei pazienti qualora la situazione non dovesse risolversi in tempi brevi».
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