Per fronteggiare l’emergenza siccità nelle campagne potranno essere utilizzate per usi irrigui le acque reflue trattate dal depuratore comunale di Sciacca. Lo ha deciso l’assessorato regionale all’Energia, ai Servizi di pubblica utilità e alle Acque. Il via libera è giunto al termine di un tavolo tecnico che l’assessore Roberto Di Mauro (nella foto) ha presieduto alla presenza dei vertici di Protezione civile, dipartimento Agricoltura, Consorzio di bonifica, Assemblea territoriale idrica e Azienda idrica comuni agrigentini. Dovrà essere il Consorzio di bonifica Agrigento 3 a predisporre un piano tecnico di fattibilità economica per la realizzazione della indispensabile condotta che servirà a trasportare l’acqua reflua depurata in uscita dall’impianto di Sciacca verso una vasca di raccolta di acqua, situata nei pressi del lago Arancio, destinata all’irrigazione delle campagne. Il depuratore di Sciacca, dotato di moderne tecniche di depurazione e di sistema di trattamento reflui efficiente ed evoluto, garantisce quasi il 100% della depurazione delle acque reflue in entrata, riuscendo a fornire almeno 1,9 milioni di metri cubi di risorsa idrica ogni anno. Tali acque, fino ad oggi inutilizzate, al termine degli interventi pianificati potranno essere impiegate per uso irriguo, dando significativo sollievo al settore agricolo del circondario di Sciacca, e consentirà una importante razionalizzazione delle risorse.