Si apre con un relatore che non ti aspetti la tre giorni della "Festa dell’Amicizia", organizzata dalla Democrazia Cristiana a Ribera: Gianfranco Rotondi, deputato nazionale, che era stato protagonista di una lite sull'uso del simbolo della Dc proprio con Totò Cuffaro.
Rotondi ha partecipato all'incontro "Sussidiarietà e decentramento: le autonomie locali al fianco del cittadino": "I democristiani hanno una caratteristica che li rende diversi, ci caratterizziamo per la capacità e la volontà di dialogo - dice Rotondi -. Ci sono più partiti che si richiamano alla DC e che mettono il nome della Democrazia Cristiana sulla scheda elettorale, ritengo che debba esserci la capacità di dialogare. Ho colto nell'invito di Totò Cuffaro la volontà di dialogo e l'ho corrisposta anche alla luce dell'amicizia trentennale che mi lega a lui. Bisogna trovare un modo affinché le espressioni della DC convivano senza pestarsi i piedi e confondersi tra loro".
Tra le presenze importanti quella di Sergej Patronov, console generale della Federazione russa a Palermo, che ha sottolineato di essere "disposto a sedermi e parlare col console ucraino. Noi siamo diplomatici, significa che dobbiamo trovare la soluzione al conflitto altrimenti non è possibile fare la pace tra i due Paesi". "La Russia - ha però precisato il diplomatico - sta lavorando sulle proposte, ci sono alcuni piani per presentare qualche accordo di pace che potrebbe esserci nel futuro. Ma sono cose provvisorie, non sono certe. Ma naturalmente non sono trattabili le cose che concernono le popolazioni che abitano in quattro regioni dell'Ucraina e in Crimea, questo non è accettabile".
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia