Il presidente della Commissione regionale antimafia, Antonello Cracolici, a Canicattì rende omaggio al beato giudice Livatino: "Non possiamo dimenticare la barbarie che si è consumata in Sicilia per le complicità di cui ha goduto la mafia, consentendo una strage degli innocenti che non ha precedenti in nessuna parte del mondo - ha detto durante il convegno inugurale della Settimana della Legalità- . La criminalità organizzata continua a essere attrattiva per alcuni giovani, non può essere sottovalutata perché attraverso la corruzione prova a condizionare le istituzioni. Grazie al martirio del giudice Rosario Livatino lo Stato ha fatto un salto di qualità nella lotta alla mafia: ora il contrasto va rilanciato su un terreno che è ancora fragile, quello del consenso. Servono anche i piccoli gesti per isolare i boss nelle loro comunità e togliere loro ogni potere", ha concluso. Dopo circa trent’anni di attività sociale e a due anni dalla proclamazione a beato di Rosario Angelo Livatino i componenti l’associazione di Canicattì che ne porta il nome non hanno esaurito la voglia di farlo conoscere sempre più approfondendone gli aspetti ancora poco noti. E’ spiegabile così il ricco calendario di eventi ed appuntamenti messo su dall’associazione “Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino” presieduta da Giuseppe Palilla che dell’oggi beato fu compagno di liceo. “Ogni anno partiamo con una previsione di poche iniziative –dice Palilla- ma dopo veniamo travolti da una serie di proposte cui è difficile dire no così come dire si; soprattutto per evitare dannose sovrapposizioni. Quest’anno forse ci siamo lasciati prendere la mano ma è il nostro modo ancora una volta per dire grazie a Rosario e ai suoi genitori degli esempi che ci hanno lasciati e che hanno costituito le premesse per la conclusione della prima fase verso la Canonizzazione”. Gli appuntamenti quest’anno idealmente si dividono in due gruppi: la mostra fotografica con didascalie critiche “Sub Tutela Dei. Rosario Livatino… nella sua terra” arrivata direttamente dal Meeting di Rimini di Comunione e Liberazione dove nell’agosto dello scorso anno ha costituito il piatto forte tant’è che i suoi trenta e passa pannelli hanno girato e continueranno a girare ancora per l’Italia anche nei prossimi mesi; ed il programma della “Settimana della Legalità Giudici Livatino e Saetta”.