«Serve una nave o un aliscafo in pianta stabile, oltre al traghetto Pietro Novelli che è stato appositamente noleggiato dal ministero dell’Interno, su Lampedusa e man mano che i migranti arrivano trasferirli subito. Perché arrivare a 2 mila presenze nell’hotspot e poi risolvere il problema? Tanto lo risolviamo lo stesso, quindi con un coordinamento come si deve trasferiamo chi arriva senza farli stare a Lampedusa per 3 o 4 giorni in condizioni disumane». L’europarlamentare Pietro Bartolo, nel Giornata della gratitudine, lancia l’idea di un ulteriore, ed in pianta stabile, collegamento per velocizzare i trasferimenti dei migranti che giungono a Lampedusa. “Il carico del flusso dei migranti e la gestione umanitaria di chi arriva non deve rimanere solo sulle spalle della Sicilia - ha aggiunto anche in merito all’opposizione, registratasi a Salerno, allo sbarco di migranti, contagiati da Covid, soccorsi dall’Ocean Vicking - . E’ l’Europa che deve dare le risposte, non soltanto la Sicilia e Lampedusa. Solo l’Europa può dire se vogliamo accoglierli o farli morire per mare, se vogliamo fare oppure no accordi con paesi terzi. L’Europa ha saputo accogliere gli ucraini e poi ha dei problemi per poche migliaia di nordafricani. Questo è inaccettabile. L’Europa che ha accettato 5 milioni di ucraini deve accettare anche migliaia di afghani, pakistani, così come i migranti economici o climatici».
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