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Porto Empedocle, brucia una chiesetta fra le sterpaglie: il Comune bacchetta la Curia

La chiesetta distrutta dall'incendio: foto postata su Facebook dall'ex sindaco Lillo Firetto

Se la chiesa non ha cura dei propri beni, è il Comune a indignarsi e provvedere. Il sindaco di Porto Empedocle, Calogero Martello, ha denunciato la Curia arcivescovile di Agrigento per inosservanza dei provvedimenti d’autorità e l’ha multata per non aver ripulito da erbacce e rovi - nonostante vi fosse, appunto, un’ordinanza del Comune - l’area in cui sorgeva la chiesetta del Bonocore, prima che questa andasse in fiamme tra le sterpaglie.

Martello ha ordinato di collocare le barriere, imponendo il divieto di accesso nell’area e di procedere alla messa in sicurezza. All’Istituto autonomo case popolari e alla Curia arcivescovile è stato imposto di rimuovere, entro sette giorni dalla notifica dell’ordinanza del sindaco di Porto Empedocle, tutti i rifiuti, pericolosi e non, tra cui materiali in amianto e quelli incombusti.
«Decorso il termine, accertata l’inadempienza - scrive il primo cittadino - il Comune procederà alla bonifica dell’area, in danno dei soggetti obbligati».

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