«Era un impegno assunto durante un mio sopralluogo a Sciacca e lo stiamo mantenendo. Dopo anni di abbandono, il Teatro Samonà verrà restituito al suo pubblico. Dalla progettazione stiamo passando al cantiere e, conclusi i lavori, affronteremo il tema della gestione, confrontandoci innanzitutto con il Comune. Andiamo avanti senza tregua!».
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, annunciando per oggi la consegna, da parte del Genio civile di Agrigento, all’impresa aggiudicataria, dei lavori strettamente necessari alla riapertura del Teatro Samonà di Sciacca.
L’impresa aggiudicataria avrà dieci giorni di tempo per approntare il cantiere e procedere al concreto inizio dei lavori, che dovranno essere completati in 180 giorni. Il progetto, redatto dal Genio civile agrigentino, impegna risorse stanziate dal Governo Musumeci per un importo complessivo di un milione e trecentomila euro e prevede il ripristino funzionale della saletta convegni di circa 80 posti, ubicata nel corpo «C» e la riapertura al pubblico della sala principale di 818 posti, ubicata nel corpo «A» che, in relazione ai lavori previsti, potrà ospitare convegni e concerti musicali. La Regione restituisce dunque alla fruizione pubblica una delle più importanti opere di architettura contemporanea del territorio; un’opera di grande valore che, sin dalla sua costruzione, ha comunque sofferto di un difficile rapporto con il contesto urbano in cui è stata realizzata. Il progetto prevede anche il collegamento degli scarichi di acque reflue alla condotta fognaria comunale ed il ripristino degli impianti elettrici, idrici e di climatizzazione danneggiati a causa dell’abbandono in cui versa la costruzione.
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