Venticinque anni dopo l’acquisizione al patrimonio comunale di un immobile che poi è stato demolito, l’ente è tornato alla carica per chiedere il pagamento dell’Imu. Per questa decisione la Commissione tributaria provinciale ha condannato il Comune di Licata. Nel gennaio 2021 l’ente locale ha chiesto a due cittadini il pagamento del tributo per l’anno 2015 per l’importo complessivo di 1.464 euro, relativamente ad un immobile nel territorio di Licata, in contrada Torre di Gaffe. L’immobile, però, era stato già acquisito al patrimonio comunale addirittura nel lontano 1996 e in seguito era stato demolito. Lo stesso, quindi, durante l’anno d’imposta 2015 non risultava né di proprietà né in possesso dei cittadini ai quali era stato inviato l’avviso di pagamento. La richiesta è stata impuignata davanti alla Commissione tributaria provinciale di Agrigento con il patrocino degli avvocati Girolamo Rubino ed Alessio Costa. In particolare, i legali hanno evidenziato la mancanza del requisito soggettivo per pagare l’Imu da parte dei due destinatari dell’avviso in ragione del fatto che nel 2015, quando è stato richiesto il pagamento, l’immobile era già di proprietà del Comune di Licata che lo aveva acquisito al proprio patrimonio dal lontano 1996 e, in seguito, era stato demolito a cura dello stesso ente. Gli avvocati Rubino e Costa hanno inoltre eccepito, la prescrizione del diritto da parte del Comune di Licata ad ottenere il pagamento dell’Imu per l’anno 2015 in quanto gli avvisi di accertamento in questione erano stati notificati oltre il termine di 5 anni previsto dalla legge, trascorso il quale si prescrive la richiesta dell’ente. Con sentenza depositata lo scorso 7 febbraio, la Commissione tributaria provinciale di Agrigento, in accoglimento delle argomentazioni difensive, ha annullato gli avvisi di accertamento emessi dal Comune di Licata, condannando l’ente al pagamento delle spese di lite. I due cittadini, quindi, non dovranno pagare alcunché e il Comune di Licata, che ha inviato l’avviso di accertamento per un immobile acquisito 25 anni prima e poi demolito, dovrà pure pagare le spese legali.