Una strada a Ravanusa in memoria delle vittime della strage, le spese d’affitto degli sfollati a carico del Comune: ad annunciare queste due misure, quando ancora è forte la commozione all’indomani dei funerali solenni di ieri pomerigigo, è il sindaco Carmelo D’Angelo.
Le spese degli affitti
«Ci faremo carico noi degli oneri dell’affitto. Ho già chiesto la convocazione di un consiglio comunale straordinario che si farà prima di Natale, stiamo predisponendo una variazione del bilancio per individuare 100 mila euro, stanno arrivando diverse donazioni e c'è la disponibilità della Protezione civile. Questo carico dovrà essere delle istituzioni perché non possiamo aggiungere al dolore e al dramma anche il pensiero di far pagare l’affitto», ha spiegato il sindaco di Ravanusa, pronto ad incontrare nel pomeriggio gli sfollati di via Trilussa.
Via Vittime dell'11 dicembre
D’Angelo ha annunciato che verrà intitolata una strada alle 9 vittime dell’esplosione (10 con il piccolo Samuele che è rimasto nel grembo materno): «La location dipenderà da quello che verrà realizzato nell’area del disastro, ma c'è la volontà di intitolare una via alle «Vittime dell’11 dicembre» proprio nella zona interessata dall’esplosione e crollo».
Le mappe
All’incontro con gli sfollati, questo pomeriggio, D’Angelo si presenterà con la mappatura degli edifici realizzata dalla Protezione civile e dall’ufficio tecnico. «Con loro capiremo qual è il percorso da fare nei prossimi giorni - ha spiegato - . Ci sono edifici andati completamente persi, totalmente inagibili, ma altri che potranno essere recuperati con la manutenzione. Dopo la commemorazione occorre pensare alle persone che non hanno più la casa. Ci sono danni che vanno dai 10 ai 15 milioni di euro, adesso bisognerà programmare. È ipotizzabile che gli sfollati non potranno più tornare nelle loro case, in quel quartiere, e quindi si dovranno spostare in un’altra zona del paese. Ho consegnato al ministro Giovannini la mappatura dell’area, la situazione degli edifici, ho rappresentato quale potrebbe essere la volontà per riqualificare quell'area in un prossimo futuro».
La disponibilità dei governi
D’Angelo dice che «c'è molta disponibilità da parte del governo nazionale e da parte del governo regionale . Adesso si dovrà aprire la pagina della concretezza per dare risposte ai cittadini e comunque, se in quell'area non si potranno più ricostruire gli alloggi che hanno perso, bisognerà individuare un percorso per ridare la casa ai cittadini nel giro di un tempo ragionevole».
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