Porto Empedocle, Canicattì e Favara al ballottaggio, sindaci al primo turno, invece, a Montevago, Montallegro e a San Biagio Platani: questi i verdetti delle elezioni.
Porto Empedocle al ballottaggio
Il nome del nuovo sindaco di Porto Empedocle uscirà dal ballottaggio in programma il 24 e 25 ottobre. A contendersi la poltrona, Calogero Martello (sostenuto da Noi per la Città, Forza Italia Berlusconi per Martello, Progetto Comune), il più votato con 2.050 voti pari al 26,58%, e Salvo Iacono (sostenuto da Sviluppo per Porto Empedocle, Liberi e Capaci e Isola Empedoclina), che si è fermato a 1.953 voti pari al 25,32%. Per pochi voti ha mancato il ballottaggio il candidato Rino Lattuca, (1.721 voti che corrispondono al 22,31%). Fuori dai giochi e quarta su 5 aspiranti sindaco, l’uscente Ida Carmina (Movimento cinque stelle) che ha ottenuto 1.239 voti pari al 16,06%. Ultimo arrivato Gianni Hamel con soli 748 voti ed il 9,70%. In calo l’affluenza alle urne rispetto a 5 anni fa: a Porto Empedocle hanno votato 9.754 persone pari al 59,29% (-5,97%). Calogero Martello, in prima battuta ha scelto come assessori designati: Salvatore Bartolotta, Domenico Palumbo Piccionello e Marilù Caci. Salvo Iacono ha designato come assessori Maurizio Restivo, Calogero Provenzano e Rosetta Casella.
Canicattì al ballottaggio
Ballottaggio anche a Canicattì, anche se ancora i dati non sono ufficiali. Al momento il due volte ex sindaco Vincenzo Corbo, appoggiato da due liste civiche, ha il 35% dei voti, Cesare Sciabarrà, sostenuto da due liste civiche e da quella di Fratelli d’Italia, ha il 29,73% ed Ettore Di Ventura, sindaco uscente di fede Pd ma con il simbolo di Fi nella coalizione e tre liste civiche, ha il 25%. Il dato che comunque salta agli occhi è quello dell’astensionismo. Il 46 per cento degli elettori cioè più di 15 mila cittadini hanno disertato le urne.
Favara, fuori il candidato di Cuffaro
Ballottaggio anche a Favara: Antonio Palumbo, fino a poche settimane fa segretario provinciale di Rifondazione comunista, ha ottenuto 7541 voti pari al 37,34% mentre Salvatore Montaperto 6970 voti 34,51%. Corsa sul filo dei voti per evitare il ballottaggio con Antonio Palumbo partito in pole position ma che, alla conclusione della corsa, ha registrato il ritorno di Salvatore Montaperto. Resta fuori l’esponente sostenuto da FI e la Dc di Totò Cuffaro, Giuseppe Infurna, rimasto fuori con il 28,15%.
Montevago, bis per La Rocca Ruvolo
Bis per Margherita La Rocca Ruvolo, della parlamentare Ars di Fi, che è stata confermata sindaco di Montevago. Durante lo scrutinio, nelle quattro sezioni, il distacco con Giuseppe Arcuri è aumentato con sempre maggiore nettezza e la vittoria di Margherita La Rocca non è mai stata in discussione. La Rocca Ruvolo ha già indicato come assessori il consigliere uscente Vincenzo Infranco con delega di vicesindaco, e Vita Anna Maria Saladino.
Montallegro, vince Cirillo
È Giovanni Cirillo il sindaco di Montallegro. Sostenuto dalla lista civica Ripartiamo Insieme ha avuto la meglio su Andrea Iatì, della lista Noi per Montallegro, con ben 451 voti di scarto. Il neo sindaco avrà come assessori Giuseppe Cinquemani e Massimiliano Scalia.
San Biagio Platani, vince Di Bernardo
Il nuovo sindaco di San Biagio Platani è Salvo Di Bennardo, sostenuto dalla civica Costruiamo il futuro. Si è imposto con 1.094 consensi su Michele Di Piazza, che era sostenuto dalla lista Scriviamo la storia, al quale sono andati invece 910 consensi. Il neo sindaco ha già designato come assessori Jessica Baio e Salvatore Friscia. Salvo Di Bennardo non è alla sua prima esperienza in politica e amministrativa locale: è stato già consigliere e assessore comunale con i sindaci Filippo Bartolomeo, Carmelo Alba e Santino Sabella.