Domani la Commissione sanità farà tappa negli ospedali, per così dire minori, della provincia di Agrigento cioè quelli di Licata e Canicattì. Lo afferma il Vice presidente della Commissione sanità Carmelo Pullara. "Delle disfunzioni della sanità siciliana e agrigentina, - spiega Pullara - mi sono nel tempo occupato evidenziando e spiegando ciò che secondo me, ma più ancora secondo gli agrigentini, non andava e non va. Domani non sarà, per l’approccio che personalmente voglio dare, una seduta dedicata ad additare le tante criticità che attanagliano i nostri ospedali, ma al contrario sarà, e in ciò spero di essere seguito dai colleghi della commissione, volta a conoscere effettivamente quale programmazione di sviluppo si prospetta per i due ospedali". "Tenuto conto che, per entrambi gli ospedali di Canicattì e Licata, la rete ospedaliera, per la quale ho partecipato nella fase di approvazione, ha previsto l’implementazione di nuove unità operative, tra cui: oculistica, urologia, otorino e ortopedia, è quanto mai necessario puntare l’occhio ovviamente per mantenere, e semmai migliorare, ciò che già c’è per renderlo più efficace ed efficiente, mi riferisco ai pronto soccorso, ai reparti di medicina, cardiologia, maternità, pediatria, ortopedia e chirurgia. Il covid non è definitivamente alla spalle ma la sua gestione ha un percorso ben delineato". "Oggi è il momento - conclude Pullara - di uscire dal tunnel di una sanità precaria e di ritornare alla normalità, da un lato ridando ai cittadini la piena fruibilità dei servizi sanitari nei tempi e modi corretti riducendo sensibilmente le liste di attesa oggi determinatesi, dall’atro ridando agli operatori sanitari tutti la serenità nei propri posti di lavoro sia in termini di sicurezza che in termini di carichi di lavoro".