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La tassa di soggiorno per il rilancio della città di Agrigento: ok della giunta

L’imposta di soggiorno verrà utilizzata per il rilancio della città di Agrigento. Sono state messe in cantiere una serie di iniziative che avranno una grande ricaduta, nel rispetto del regolamento e delle finalità per cui è stata introdotta l’impost a. È quanto stabilito dalla giunta comunale, che ha deliberato per l’anno in corso una spesa di 265.000 (il massimo spendibile), dei 384.000 euro provenienti dal Ministero dell’Interno, nonché dei 42.000 euro provenienti dalla tassa di soggiorno.

L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Francesco Miccichè investe l’imposta per promuovere il territorio e migliorare l’offerta turistica. Ecco nel dettaglio gli investimenti: 80.000 euro destinati al decoro urbano con interventi di manutenzione e recupero di beni ricadenti nel territorio comunale e rilevanti per l’att razione turistica; 40.000 euro destinati alla realizzazione di una puntata di «Makari», la fiction trasmessa nel marzo scorso in prima serata su Rai 1; Agrigento e la Valle dei templi, quindi, sul grande schermo per quella che si preannuncia un nuovo successo televisivo che ha fatto la fortuna di molte destinazioni turistiche nel recente passato; 20.000 euro destinati al marketing con la creazione di campagne promozionali sui social; 100.000 euro destinati alla promozione e agli spettacoli estivi, già iniziati con l’eve n t o “Emozioni”di Mogol che ha riscosso un enorme successo di pubblico, ed a quelli destagionalizzati fino al 31 dicembre 2021; 25.000 euro per la partecipazione alle fiere internazionali, ad esempio T di Rimini, evento che catalizza l’atten - zione dei più importanti operatori internazionali.

Le modalità di destinazione sono state determinate dopo aver sentito la Consulta del Turismo: «Sono sempre stato e sarò sempre disposto ad ascoltare tutti –ha detto il sindaco Miccichè. Abbiamo deciso di privilegiare le attività di promozione e marketing».

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