Senza assistenza dello psicologo a domicilio da tre mesi e senza poter godere dei benefici del progetto di vita individuale predisposto per lui ai sensi della legge 328 del 2000 perché mai attivato, nonostante l'approvazione dopo un ricorso al Tar. Succede ad un uomo di Favara, affetto da una grave disabilità mentale «praticamene abbandonato dalle istituzioni - sostiene il capogruppo del M5s all’Ars Giovanni Di Caro - e ciò è intollerabile e inumano, poiché un diritto negato a un disabile è un diritto negato a tutti i disabili. Pretendiamo spiegazioni». Per fare luce sulla vicenda, Di Caro ha depositato una interrogazione all’Ars diretta al presidente della Regione e agli assessori della Salute e della Famiglia e delle politiche sociali perché «avviino immediatamente delle verifiche ispettive nei confronti degli enti preposti all’erogazione dei voucher volti a garantire l’assistenza dello psicologo e perché si attivino al fine di garantire al disabile di Favara il progetto di vita ex legge 328 integrato con le misure previste dalla legge 112 del 2016». "I progetti di vita - spiega Di Caro - prevedono la creazione di percorsi personalizzati in cui i vari interventi siano coordinati in maniera mirata, massimizzando così i benefici effetti degli stessi, affinché si ottenga in pieno l'integrazione scolastica, lavorativa, sociale e familiare della persona con disabilità. Nel caso del disabile di Favara tutto è rimasto lettera morta e a questo si è si aggiunta la beffa della sospensione dei voucher per l’assistenza dello psicologo che fino a tre mesi fa veniva garantita per sei ore al giorno».