«In una situazione economica gravissima, come quella che stiamo vivendo, ci sembra quantomeno doveroso a livello etico e morale, che sindaco e amministrazione spieghino pubblicamente alla cittadinanza il perché dell’aumento delle tariffe Tari 2020 a cui si aggiunge il ricalcolo del 2019». A chiederlo, con un documento, è il coordinamento del Partito democratico di Licata. «Proprio qualche giorno fa, il nostro invito al sindaco, che si univa a quello di tanti cittadini, era – aggiunge il Pd –di attivarsi per avere in città la raccolta differenziata al fine di salvaguardare l’ambiente e attivare quel circolo virtuoso che potrebbe portare a una diminuzione delle tariffe. Oggi leggiamo e vediamo la rabbia di tanti cittadini, di tanti onesti contribuenti che si vedono recapitare bollette con cifre esorbitanti, a fronte di una città sporca, senza differenziata, senza servizi, vedi le lunghe file per chiedere chiarimenti e soprattutto senza accertamenti e recupero sugli evasori». «A nome di chi onestamente assolve ai propri doveri di contribuente, esigiamo dal sindaco, dall’amministrazione e dai consiglieri comunali che hanno approvato le tariffe, una risposta –conclude il Partito democratico – e una spiegazione che non può nascondersi dietro il solito “abbiamo trovato ingenti debiti lasciati da chi ci ha preceduto. Da parte nostra ci stiamo attivando, con l’aiuto di risorse professionali vicine al nostro partito, a valutare bene la situazione per avanzare eventuali proposte». Il sindaco Galanti era stato sollecitato, in precedenza anche dalla Cna. E dopo un incontro con il responsabile locale Pietro Caico, è stata organizzata una riunione con una rappresentanza dei gestori di bar ed esercizi di somministrazione di bibite ed alimenti, per fare chiarezza sulle azioni portate avanti dall’esecutivo in merito ai tributi Tari e Tosap alla luce della grave crisi determinata dal Covid 19. L’amministrazione ha dato mandato ai competenti uffici comunali: di predisporre gli atti per l’esenzione, a sostegno di esercizi commerciali ed attività produttive del pagamento della Tari per il periodo di chiusura; l’esenzione del pagamento della Tosap per tutto il periodo di chiusura degli esercizi commerciali, compresi gli ambulanti nell’area del mercato settimanale del giovedì. All’incontro hanno partecipato anche gli assessori Montana e Ripellino che hanno proposto alcune soluzioni.