"Zona Rossa con scuole aperte è un controsenso cui porre immediato rimedio senza indugio". Lo dichiara il componente della Commissione Cultura, Formazione e Lavoro all’Ars, Carmelo Pullara, sull'istituzione della zona rossa in Sicilia e sull'ordinanza regionale che la regola.
“Sul perché siamo ritornati zona rossa, con le devastanti ricadute sull’economia, ci sarà modo di riparlarne e di approfondire, tuttavia è certo che se si trasmettono segnali discordanti ed in contrasto tra loro le perplessità fanno crescere la sfiducia verso chi governa e la ribellione civile e’ l’unica scappatoia”.
“Appare illogico, e utilizzo l’espressione impersonale perché è un dato oggettivo, - spiega Pullara - che le scuole, seppur del grado inferiore, rimangano aperte con l’evidente assembramento di adulti e bambini non solo in classe, ma anche nell’ora di entrata e uscita dalle scuole. E ciò aggravato dalla non vaccinazione dei più".
"In tal senso non è ammissibile che la decisione venga lasciata alla responsabilità e sensibilità dei sindaci avendo così una Sicilia a macchia di leopardo - continua il deputato regionale -. Pertanto, ascoltando anche quello che è il sentimento comune della cittadinanza, chiedo all’Assessore dell’istruzione e formazione e professionale di proporre al Presidente della Regione, e in assenza di tale proposta chiedo a quest’ultimo di disporre, in autonomia con propria ordinanza, la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado in tutto il territorio della Regione Siciliana per l’intero periodo di vigenza della zona rossa, già domani ed a partire da lunedì".
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