L’amministrazione comunale di Agrigento esce allo scoperto sulla vicenda dell’azienda consortile pubblica che dovrà sostituire Girgenti acque nell’erogazione del servizio idrico in provincia.
L’ente non ha ancora deliberato sulla bozza di Statuto come invece hanno fatto altri Comuni agrigentini e questo sta facendo bloccare l’iter. Attraverso il vice sindaco, Aurelio Trupia, la giunta Miccichè ha chiarito alcuni aspetti: «Questa amministrazione – spiega Trupia - che si è insediata da pochi mesi, di fatto è arrivato alla fine di un percorso già predisposto da altri. Ma questo non significa che ci si debba adeguare in maniera supina a quello che è stato fatto. Per cui, fatte le opportune ricerche e tratte le dovute considerazioni, questa amministrazione, sempre favorevole alla gestione pubblica dell’acqua , non concorda sulla scelta del soggetto giuridico che deve poi gestire il servizio idrico».
L'articolo completo nell'edizione di Agrigento-Caltanissetta-Enna del Giornale di Sicilia.
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