A una settimana dal voto, Roberto Di Mauro si toglie non uno ma più che un sassolino dalla scarpa. Il vicepresidente dell’Ars non le manda a dire. A chi in campagna elettorale lo accusava di essere il «puparo», risponde così: «Firetto avrebbe fatto meglio a non candidarsi e lo diciamo ora, dopo la campagna elettorale». Il deputato regionale che alle ultime amministrative ha sostenuto il sindaco Francesco Miccichè, ha convocato una conferenza stampa per rispondere alle invettive che hanno reso la competizione, soprattutto nella fase del ballottaggio, sempre più pesante. «Una campagna elettorale dei veleni impropri – l’ha definita Di Mauro– perché se da un lato, noi volevamo mantenere un profilo basso, in perfetto stile con il nostro candidato, dall’altro, i competitors hanno voluto trasformarlo in uno scontro personale contro di me». L'articolo di Domenico Vecchio nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia in edicola