Completare le opere di canalizzazione e rendere fruibile la Diga Gibbesi. È questo lo scopo di una petizione avviata dal comitato civico Domenico Cantavenera di Licata. L’obiettivo del direttivo è quello di sollecitare la politica e le istituzioni a completare un’opera pubblica, costata milioni di euro alle casse dello Stato e mai entrata pienamente in funzione. La diga Gibbesi - si legge nella petizione - realizzata tra i comuni di Ravanusa e Sommatino da oltre 25 anni con una capienza sino a 12 milioni di metri cubi di acqua, dopo varie vicende è stata presa in carico dall’assessorato regionale all’Agricoltura ed stato predisposto il progetto per realizzare la condotta che dovrebbe irrigare i comuni di Naro, Ravanusa, Campobello di Licata e Licata. Il progetto dopo diversi anni è stato esitato favorevolmente dal Provveditorato alle opere pubbliche in data 17 luglio 2019.
Ora occorre il finanziamento a totale carico dello Stato. «Per questo motivo - dice il direttivo del comitato Cantavenera, che se ne occupa da circa dieci anni - ha organizzato diverse manifestazioni nei pressi della sede della Condotta Agraria di Licata raccogliendo migliaia di firme in questo dossier verranno consegnate alle diverse autorità chiedendo loro con forza ed unica voce, affinché possano spingere a finanziare l’opera che recherebbe notevoli benefici ai territori che dovrebbe irrigare».
Il direttivo del comitato è composto da Antonio Lo Monaco, presidente; Agostino Licata, segretario e dai consiglieri: Spadaro, Bonfissuto, Oliveri, Licata e Sferrazza. «Il comitato civico ha lavorato e lavora per voi – dice il segretario Agostino Licata. È nato per i cittadini e lotta per i cittadini. Abbiamo affrontato il problema dell’acqua e abbiamo fondato il comitato intercomunale dell’acqua (Intercopa). Abbiamo promosso e partecipato a diverse manifestazioni pubbliche su tanti problemi (tasse, rifiuti, ospedale). Aderite ed iscrivetevi gratuitamente. Insieme a voi potremo fare grandi cose. Difendiamo insieme la nostra città, il nostro comune. Uniti saremo più forti e otterremo di più».
Il progetto della rete irrigua della diga Gibbesi è stato finanziato per una somma pari a 377.970 euro a carico dello Stato ed una parte a carico del Consorzio di bonifica. A novembre 2015 il Consorzio ha avanzato richiesta di proroga fino al dicembre 2016. Tale proroga è stata concessa nel mese di giugno. Ma da allora è tutto fermo.
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