Ufficio Territorio e Ambiente del comune di Canicattì a corrente alternata a causa della carenza di organico sul fronte del contrasto dell'abusivismo edilizio. Una mancanza di personale tecnico ed amministrativo che si somma a quello della polizia locale. Le pattuglie anti abusivismo degli anni scorsi quando addirittura ce n'erano da due a quattro oggi si sono ridotte ad una. Uno dei due componenti, un ispettore superiore sostituto commissario, quanto prima lascerà per aver maturato il diritto alla pensione. In questa situazione con un funzionario tecnico nominato, quasi contro la sua volontà, responsabile dell'intera direzione Territorio e Ambiente è facile commettere errori. Salvo poi rimediare. In questi mesi infatti sono diversi i provvedimenti amministrativi di revoca di precedenti autorizzazioni edilizie così come di blocco dei lavori con ordinanza di abbattimento e ripristino dello stato dei luoghi. Un elenco preciso e puntuale sarebbe possibile solo al personale interno ai diversi uffici che si occupano della delicata materia edilizia. Saltano però agli occhi i provvedimenti di senso contrario adottati nei confronti dei proprietari di un immobile in via Vittorio Emanuele cui il comune più volte aveva ordinato di demolire quanto realizzato in maniera abusiva e ripristinare lo stato dei luoghi. L'articolo nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia