Ruspa al lavoro, ieri mattina, sull'ex stabilimento balneare «Aster». Sono iniziati, dopo anni di abbandono e difficoltà operative, i lavori di eliminazione di quanto resta dell'ex stabilimento balneare che, per tanto tempo, è stato luogo di abbandono e degrado. È iniziato dunque il completamento del programma di recupero della vista sul mare di piazza Giglia. Un intervento sul paesaggio che si attendeva da lungo tempo.
«Era una situazione che perdurava da due anni, fin dalle origini del progetto di riqualificazione - ha commentato, ieri, il sindaco di Agrigento Lillo Firetto - . Ottenuto il dissequestro, la ditta sta procedendo alla bonifica di cui è onerata. Ultimato l'intervento potremo affermare che la riqualificazione di quel tratto è completa. Come tutti ricordano in estate, e non solo, l'area era stata scambiata per latrina e discarica, ed era divenuta luogo di ogni genere di nefandezza - ha rammentato il capo dell'amministrazione di Agrigento - . Saranno rimosse anche le ultime cabine rimaste dello stabilimento balneare. Interventi così risolutivi ed efficaci non si vedevano da molti anni a San Leone».
A fine ottobre scorso era stato disposto, dall'autorità giudiziaria, il dissequestro dell'ex stabilimento. Sequestro che, naturalmente, bloccava l'avvio degli interventi di recupero e manutenzione dell'area.
L'articolo completo nell'edizione di Agrigento, Caltanissetta ed Enna del Giornale di Sicilia di oggi.
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