Il disegno di legge per la variazione territoriale dei confini dei comuni di Agrigento, Favara e Aragona approderà nell'aula dell'Assemblea Regionale Siciliana martedì prossimo, 10 dicembre, per la discussione generale e il voto che, se sarà positivo (e non ci dovrebbero essere dubbi in tal senso), ufficializzerà la rettifica dei confini tra i tre comuni contermini portando a soluzione una questione che si trascina da quasi trent'anni e dibattuta tra rallentamenti e accelerazioni in virtù delle amministrazioni comunali che via via si sono succedute in questo lungo arco temporale. Se l'Ars farà accendere la luce verde, il Comune di Favara cederà a quello di Aragona l'intero centro abitato «Quattro Strade», in prossimità della stazione ferroviaria di Caldare, ricevendo, a sua volta, porzioni dell'agglomerato industriale della zona Asi in contrada San Benedetto. Il Comune di Agrigento cederà al Comune di Favara il quartiere denominato «Favara Ovest», fortemente antropizzato, acquisendo a sua volta la porzione di agglomerato industriale ricadente in una zona in prossimità dell'ospedale «San Giovanni di Dio» di contrada Consolida, oltre ad una porzione di area di contrada San Benedetto limitrofa allo stesso agglomerato industriale. La necessità di pervenire alla rettifica dei confini era avvertita soprattutto dai favaresi visto che, dopo l'abbandono delle case del centro storico, ormai poco funzionali, hanno cercato di investire i loro risparmi nelle periferie costruendo centinaia di abitazioni. L'articolo completo nell'edizione di Agrigento, Caltanissetta ed Enna del Giornale di Sicilia di oggi.