Gli undici consiglieri comunali, 4 del gruppo misto e 7 del Movimento 5 Stelle, lo stesso partito a cui appartiene il sindaco, hanno voluto meglio precisare, nel corso di una conferenza stampa tenuta lunedì sera, i motivi per cui la settimana scorsa hanno presentato una mozione di sfiducia nei confronti di Anna Alba, la prima donna eletta alla guida della città. La mozione, che ancora deve approdare in aula per essere dibattuta, per raggiungere l'obiettivo, quello di far decadere dalle funzioni il sindaco, dovrà trovare il sostegno di altri cinque consiglieri (i 2/3 di quelli assegnati). Impresa nient'affatto scontata anche in virtù delle numerose esperienze del passato. Ma i proponenti della mozione non si scoraggiano convinti di fare proseliti in forza delle circostanziate accuse mosse nei confronti del primo cittadino. L'articolo nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia