Sono in corso di notifica, da parte del Comune di Agrigento, ben 11 mila avvisi di accertamento sulla Tari 2015 e 12 mila accertamenti per la Tari 2014. L'invio dei 12 mila accertamenti, alle casse di palazzo dei Giganti, costerà quasi 40 mila euro: 39.900 per la precisione. Mentre per la spedizione di quelli del 2015, fatta, attraverso le Poste, con raccomandata con ricevuta di ritorno, è stata impegnata la somma complessiva di 38 mila euro.
Il Municipio di Agrigento, fra solleciti ed avvisi di accertamento, sta cercando di recuperare quanto fino ad ora non ha incassato. Un'autentica "guerra" contro l'evasione fiscale che va in parallelo con il tentativo di far tornare a "respirare" le casse comunali. Casse che hanno rischiato il dissesto finanziario.
La stessa "strategia" era stata già messa in campo negli anni passati, tant'è che, almeno per il recupero dell'Ici, sono state incassate delle somme importanti che, negli anni passati, hanno permesso ai dipendenti dell'ufficio Tributi d'ottenere l'incentivo.
L'articolo completo nell'edizione di Agrigento, Caltanissetta ed Enna del Giornale di Sicilia di oggi.
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