Coro di «no» dei partiti politici di opposizione alla richiesta di «aiuto» lanciata dal sindaco di Licata, Pino Galanti che ha preannunciato la sua intenzione di azzerare la giunta e nominare nuovi assessori nella seduta consiliare del 26 agosto.
Le vicissitudini che hanno travolto Licata e la politica licatese mettono in subbuglio il mese più caldo d'estate anche a Licata. A rispondere “picche” al sindaco sono stati: la Lega, il Partito democratico ed il movimento Cinque stelle.
«La scelta di azzerare la giunta - spiega il coordinamento cittadino della Lega - non può che non essere interpretata come una sconfitta di un'amministrazione che partiva, come da subito abbiamo detto, senza un progetto politico per la città, ma animata dalla esclusiva volontà di sedersi nelle poltrone dell'ente comunale. Nessun miglioramento - aggiunge la Lega - nelle condizioni di vita della nostra cittadina, nessun atto amministrativo valido, ma solo assenza programmatica e conclamata incapacità della giunta. Restiamo a guardare fin dove si arriverà, chiarendo subito che la Lega giammai appoggerà un'amministrazione creata da altrui volontà, priva di programmazione e fallace in ogni ambito».
L'articolo completo nell'edizione di Agrigento, Caltanissetta ed Enna del Giornale di Sicilia di oggi.
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