Il primato - fra i capoluoghi di provincia siciliani -, Agrigento lo ha conquistato: ha, con oltre il 70 per cento, il dato più alto di raccolta differenziata. Eppure, gli incivili ci sono sempre. Nonostante gli sforzi fino ad ora fatti, il fenomeno dei lanciatori seriali non s'è riuscito veramente a debellarlo.
Ma la polizia municipale - con in testa il comandante Gaetano Di Giovanni - non demorde. Ben 22 le sanzioni fatte, nel giro degli ultimi giorni, per abbandono di rifiuti. E a queste contravvenzioni si aggiungono anche quelle - sono 14 - per non corretta differenziazione. Numeri che vengono resi noti dall'amministrazione comunale poche ore dopo la messa in onda di un servizio sul "caso Agrigento" allo Speciale Tg1.
"Ci si è mossi con un porta a porta spinto che era l'unico metodo per poter giungere al traguardo che era stato fissato nel 65 per cento - ha detto il sindaco Lillo Firetto, ai microfoni della Rai, - . E obiettivamente in 4 mesi, il risultato gli agrigentini lo hanno raggiunto per una predisposizione di fondo che secondo noi già c'era. Si aspettava da tanto tempo questo salto di qualità, questo riscatto di civiltà".
Ieri, però, proprio quale commento alle interviste andate in onda su "Speciale Tg1", non mancavano le polemiche. "È stata fatta vedere una realtà falsa sulla raccolta differenziata ad Agrigento, dove si raccontava che tutto va bene - ha scritto l'associazione ambientalista MareAmico - . Vorremmo tutti che fosse così, invece sia in centro città che nelle periferie si moltiplicano le discariche. A Maddalusa, la strada che porta al mare, intensamente frequentata in estate, è diventata una discarica a cielo aperto. Serve un'operazione - auspicava Claudio Lombardo - come quella realizzata dalla Procura di Agrigento in collaborazione con i carabinieri di Porto Empedocle che ha portato alla denuncia, con pesanti multe e il sequestro dei mezzi, di tutti coloro i quali sono stati trovati a rilasciare rifiuti in strada".
MareAmico evidenziava anche il danno d'immagine alla città ed ha chiesto - ancora una volta - l'installazione, nella zona, delle telecamere. "La presenza di impianti di video sorveglianza, non solo servirebbe a sanzionare i trasgressori ma, con molta probabilità, sarebbe anche un deterrente al diffuso mal costume dell'abbandono incondizionato dei rifiuti in strada".
Telecamere o non telecamere, la polizia municipale continua a fare più di quello che può. Le multe per abbandono di rifiuti - ben 22 - sono state fatte, negli ultimi giorni, nelle vie Santa Maria dei Greci e Caruso e lungo la strada di collegamento via Orlandini-contrada Mosella, ma anche nelle vie Plebis Rea, Vallicaldi, Giovanni XXIII, Santa Maria dei Greci e in contrada Fondacazzo.
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