"Col piffero che il barcone attracca a Lampedusa". Lapidaria la risposta ai giornalisti del ministro degli Interni, Matteo Salvini a margine di un incontro elettorale a Valeggio sul Mincio (Verona). "Sono andato a letto seguendo un barcone a Lampedusa, mi sono alzato stamattina ed è ancora lì" aggiunge il leader del Carroccio, il quale sottolinea che sono state fatte "diffide con la Guardia di Finanza, con la Polizia di Stato; abbiamo approvato decreti, regolamenti, questi se ne fregano e vanno avanti". "Come ministro dell'Interno - ha spiegato - ho detto 'costi quello che costi questo barcone non attracca e questi immigrati non scendono'. Perché altrimenti non esiste più la legge". "Vediamo questo tira e molla. Adesso hanno chiesto alla Capitaneria di Porto di prenderli a bordo perché li facciamo scendere noi: col piffero" ha concluso Salvini. L’Onu è "un organismo internazionale che costa miliardi di euro ai contribuenti, che ha come membri la Corea del Nord e la Turchia, regimi totalitari, e viene a fare la morale sui diritti umani all’Italia, a Salvini, per il decreto sicurezza. Fa ridere, è da 'scherzi a parte'", ha poi detto il ministro. ANSA