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Emergenza loculi al cimitero di Canicattì, si studia un piano per lo svuotamento

È nuova «emergenza loculi» al cimitero comunale di via Nazionale a Canicattì. Il sindaco Ettore Di Ventura ha emesso una propria ordinanza con cui emana una «direttiva in merito alla ricerca del superamento dell’emergenza loculi nel cimitero comunali».

Ormai da diversi anni, anche sul finire della passata amministrazione Corbo, il problema si ripropone con disarmante puntualità e con altrettanta disarmante rassicurazione di circostanza di sindaco, assessore e funzionario competente.

L’esecutivo Di Ventura già al momento del suo insediamento era stato messo a conoscenza dell’emergenza loculi assieme a quello degli effetti della delibera Corbo del maggio 2016 che innovava costi e servizi all’interno del cimitero ma non si è ancora venuti a capo della questione. Costi insopportabili e servizi impossibili da erogare proprio perché l’organico della struttura è stato falcidiato da pensionamenti ed inabilità.

In due anni e passa di legislatura Di Ventura poco o nulla è cambiato ed ancora una volta si è costretti a fare i conti con l’impossibilità di fornire senza problemi e «miracoli» la sepoltura giornaliera delle salme. Nel maggio di quest’anno il sindaco Di Ventura e l’assessore Rosa Maria Corbo avevano intravisto una soluzione tampone nell’acquisto di 100 loculi prefabbricati.

Ancora oggi l’esecutivo sta lavorando con sindaco ed assessore che affermano: «Stiamo vagliando una rosa di soluzioni che ci consentano di avere prima della fine dell’anno loculi bastevoli per i mesi futuri ed anche una buona riserva».

Una nuova soluzione è contenuta nella recentissima ordinanza sindacale con cui «s’incarica il responsabile dei servizi cimiteriali a condurre un censimento dei loculi recuperabili con successivo svuotamento degli stessi nelle teorie della sezione B del vecchio cimitero dalla 1 alla 16 e quindi –prosegue il provvedimento- e dalla fila più alta, la quarta o la quinta, sino alla prima che è la più bassa».

L’amministrazione Di Ventura in pratica ricorre alla «nobile arte del riciclo» nell’attesa di trovare adeguate risorse finanziarie per procedere alla costruzione di centinaia e centinaia di loculi visto che in media ogni anno si registrano non meno di 300 decessi e nuove tumulazioni. Il funzionario comunale dovrà trovare anche le risorse professionali all’interno del proprio organico per procedere all’attività straordinaria di censimento e verifica.

I loculi individuati, per il cui svuotamento occorrerebbe preavvisare con largo anticipo eventuali familiari o eredi del defunto, «potranno essere messi a disposizione per le sepolture giornaliere - recita l’ordinanza sindacale - non prima di tre giorni successivi alla data di avvenuta comunicazione da parte del funzionario responsabile a quello dell’ufficio Contratti cimiteriali».

La nuova ordinanza sindacale avrà «valenza sino al completamento e fruizione delle teorie 8 e 9 della sezione C in corso di costruzione». In queste settimane si è cercato di aguzzare l’ingegno e soprattutto contare nell’ospitalità di proprietari di cappelle gentilizie, monumenti ed edicole nonché di assegnatari di loculi liberi per sistemare in via eccezionale e momentanea le bare dei defunti giornalieri senza altra sistemazione.

Da tempo l’ampliamento e la sistemazione del cimitero comunale è tra i punti qualificanti dei programmi elettorali delle ultime amministrative che finiscono per essere puntualmente disattesi ed ignorati-

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