CANICATTI'. La giunta comunale di Canicattì si dota degli strumenti di programmazione economico-finanziaria ma il quadro resta a tinte fosche. Scarsa la liquidità e la capacità di riscossione mentre nel bilancio di previsione compare una prima stima complessiva dei potenziali debiti fuori bilancio, derivanti da contenziosi, che si attesterebbero ad oltre 24 milioni di euro a fronte di un Fondo accantonamento per rischio crediti di dubbia esigibilità di oltre 13 milioni di euro. A confermare la gravità dell’intera situazione economico-finanziaria ed anche patrimoniale la circostanza che i parametri di criticità sono passati dai 3 dello scorso strumento adottato a 4: i residui attivi e passivi superiori ai limiti fissati rispetto a crediti ed impegni; l’ammontare dei debiti fuori bilancio rispetto alle entrate correnti ed infine l’anticipazione di tesoreria non rimborsate alla scadenza che vola ben oltre il 5 per cento rispetto alle entrate correnti.