LICATA. «È in atto una campagna di disinformazione: la macchina del fango da qualche settimana che mira a ledere l’onorabilità la dignità delle persone. Questa non è una campagna elettorale basata sul confronto e sull'informazione dei cittadini ma che mira ad ottenere consensi screditando l’avversario politico». Così l’assessore designato del M5S alle Autonomie Locali Angelo Cambiano, ex sindaco di Licata su Facebook, che sarà processato per abusivismo edilizio dopo essersi opposto al pagamento di una ammenda. «Qualcuno me l'aveva detto - dice ancora l’ex sindaco - guarda che appena accetterai questa designazione assessoriale nei 5stelle ti arriverà di tutto e di più. Ma io non ho scheletri nell’armadio». «Quel processo l’ho voluto io - aggiunge - in seguito a una denuncia da parte di ex proprietari di immobili abusivi, che hanno visto demolite le loro case al mare, per cui il tribunale di Agrigento ha comminato una sanzione, alla quale ho proposto opposizione perché è una denuncia basata su allegati fotografici estratti da Google risalenti a qualche anno fa e per fare chiarezza e con la massima trasparenza sottopormi al giudizio del tribunale di Agrigento». «Avrei potuto pagare la sanzione e - lamenta - oggi non saremmo qui a discutere però la notizia è Cambiano sotto processo per abusivismo edilizio e nessuno si è informato se non è preoccupato di andare ad accertare che alcuni ex consiglieri comunali, che mi hanno sfiduciato, hanno ordini di demolizione per immobili che si trovano entro 150 metri dalla battigia. Nessuno si è preoccupato di accertare seriamente se i candidati alle prossime regionali che sostengono Musumeci hanno ordini di demolizione e devono demolire propri immobili». «Io rivendico la mia storia, non stiamo parlando di un immobile ma di un pergolato che rientra tra le attività di edilizia libera, parliamo di una trave in legno che non richiede autorizzazione. Stiamo parlando di una non notizia che risale a un anno fa e mi fa pensare che rimbalzi agli onori della cronaca a 3 giorni dal voto per le regionali», aggiunge. «Nessuno parla dei candidati nelle liste di Diventerà Bellissima che hanno ordini di demolizione - osserva - Siccome ho dato fastidio e pestato i piedi ai politicanti della politica ogni occasione è buona per screditare».