AGRIGENTO. In trentatrè per quindici posti: dopo l’ufficializzazione delle candidature, con il vaglio della commissione che le ha ratificate tutte, sono state rese note anche le liste. In realtà la legge parla di “accorpamenti” e sono del tutto informali ma nella sostanza gli aspiranti consiglieri dell’Ordine degli avvocati si sono accordati in mini-schieramenti da dieci: a tanto ammonta il numero di preferenze che può indicare ogni iscritto indicando non più di sei candidati di un sesso.