LICATA. Angelo Cambiano non esclude un suo ritorno in politica. E, dopo il voto dell’aula consiliare che lo ha destituito con l’approvazione della mozione di sfiducia, potrebbe ritrovarsi a essere candidato alle prossime elezioni regionali del 5 novembre. Cambiano non conferma ma non smentisce e lascia intravedere la possibilità che possa proiettarsi nel panorama politico regionale dopo la sua azione di ripristino della legalità che è stata caratterizzata dall’aver rispettato e fatto rispettare la legge, demolendo gli immobili abusivi realizzati entro la fascia dei 150 metri dalla battigia.
Cambiano è diventato il simbolo di una città che vuole tornare alla normalità. E intanto si gode la famiglia: «Rientrando a casa ho letto negli occhi la felicità di mia moglie, che si riappropria di suo marito dopo questi anni in politica, per me è importante tornare alla vita normale, da nove mesi sono diventato padre. Detto questo non voglio tradire la fiducia e le speranze di tutti i giovani che in queste ore continuano a mandarmi messaggi e che mi dicono di continuare, delusi perché questa è la sconfitta degli onesti – dice Angelo Cambiano -. Credo che la politica si faccia per passione, adesso sono diventato un simbolo ma ho solo rispettato le leggi e la magistratura. Bisogna sedersi attorno un tavolo per affrontare con il dialogo la questione dell’abusivismo».
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