LICATA. Abusivismo edilizio a Licata, mentre le ruspe continuano a demolire gli immobili costruiti senza licenza e l’amministrazione Cambiano annuncia un «Piano B» per poter sanare il sanabile, esplode il caso delle sanzioni che vengono irrogate dal dipartimento Urbanistica del Comune agli ex proprietari di villini realizzati in zone con vincolo di inedificabilità assoluta. Il dibattito si sposta sui social ed Angelo Cambiano non si sottrae al confronto. «Come mai l’ufficio Urbanistica sta sanzionando con il massimo previsto (20.000 euro ) chi non ha demolito a proprie spese, quando la normativa prevede una sanzione che va dai 2.000 ai 20.000 euro? Chiede Rocco Biondi al sindaco Cambiano». Il sindaco non si scompone e risponde: «E’ la norma che lo prevede. Nel caso di immobili abusivi entro i 150 metri è prevista la sanzione massima. Non è a discrezione del sindaco o del dirigente. Anche se alcuni non meriterebbero alcuna risposta per tutte le offese e le ingiurie gratuite nei miei confronti rispondo in considerazione del fatto che la "mancata conoscenza" è altamente pericolosa. Volere insinuare a tutti i costi che c'è un accanimento contro la cittadinanza è scorretto. Fiduciosi che il tempo fornirà le risposte. Inoltre le somme inserite in bilancio (approvato dai consiglieri comunali) già nel 2014 e negli anni precedenti vengono fuori dal numero di immobili acquisisti al patrimonio comunale per cui nell'attuale quadro normativo non esiste alternativa alla demolizione». DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI AGRIGENTO DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE