LICATA. Si inizia a parlare di mozione di sfiducia al sindaco Angelo Cambiano, nonostante non siano ancora trascorsi i due anni di “moratoria” concessi ai primi cittadini che per legge non possono essere mandati a casa in anticipo prima dei 24 mesi dall’insediamento. A lanciare la proposta di “sfiducia” è il Partito democratico locale, con il suo segretario Massimo Ingiaimo. La discussione politica di questi giorni è stata incentrata sull’approvazione del Bilancio di previsione 2016, che oggi alle 18 approda in Consiglio comunale e soprattutto sulle scelte politiche di Cambiano che ha fatto inserire nello strumento di programmazione economica ingenti somme per le demolizioni. E adesso anche il Consiglio non sembra essere d’accordo, tant’è che uno dei fedelissimi di Cambiano, il consigliere Elio D’Orsi, ha presentato un emendamento in questa direzione. L’orientamento dei Consiglieri potrebbe essere quello di bocciare il Bilancio ma in questo caso il Consiglio decadrebbe ed il sindaco resterebbe alla guida della città senza avere la “palla al piede” dei 30 consiglieri comunali. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI AGRIGENTO DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE