PALERMO. La decisione della Regione di inviare i rifiuti di Agrigento nella discarica di Lentini ha suscitato l'ira dell'assessore comunale all'Ambiente, Mimmo Fontana. "Si rimane basiti a leggere il nuovo decreto della Regione con il quale i rifiuti di Agrigento vengono spediti nuovamente (a partire da ieri mattina) alla discarica di Lentini piuttosto che a quella territorialmente più prossima", dice Fontana.
"Era già successo nei primi di agosto quando - prosegue l'assessore -, dopo la riapertura della discarica di Siculiana, incredibilmente lo stesso dipartimento aveva deciso di ignorare non solo i principi europei della gestione integrata dei rifiuti, ma anche l'art. 182 del Dlgs. 152/06 che lo impone esplicitamente. In quella occasione, la palese violazione delle norme serviva a consentire al presidente Rosario Crocetta di dichiarare che aveva risolto il problema di 19 anziché 3 comuni. Oggi non si ravvisa nemmeno questa bieca esigenza demagogica".
"Vengono rispediti a Lentini due comuni che quasi confinano con la discarica di Siculiana per farne entrare altri che distano meno da Lentini, ma che, soprattutto, distano 60/70 km dalla discarica di Siculiana. Non ci faremo coinvolgere - aggiunge - in una guerra tra poveri, ma pretendiamo di sapere quali sono le vere ragioni di tale incredibile e gravissima scelta. Non vorremmo pensare che si tratti di una ritorsione per l'azione legale che il comune sta intraprendendo contro la Regione proprio per i maggiori costi ingiustamente imposti ai nostri cittadini nei mesi scorsi". "Ovviamente - conclude - anche questa palese violazione del principio di prossimità fisica sarà oggetto di azione legale da parte di una amministrazione come la nostra che ha come obiettivo prioritario la tutela dell'interesse dei cittadini".
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