AGRIGENTO. Accordi bonari e debiti fuori bilancio riconosciuti dal consiglio comunale. Di fatto, il Municipio torna a pagare. Questa volta, però, complessivamente, la cifra non è ingente. Non come quelle del passato, insomma. Gli accordi bonari sono stati raggiunti con due cittadini che avevano avanzato richiesta di risarcimento danni per le proprie vetture. In un caso, il 18 marzo del 2013, a causa di una profonda buca in viale Sicilia, si è verificato un incidente in cui è rimasta danneggiata una Fiat Punto. Dopo l' accordo bonario, il Comune pagherà 210 euro. Lo scorso 19 aprile, a causa della griglia di copertura di un pozzetto di raccolta delle acque piovane, è rimasta danneggiata, in contrada Consolida, all' altezza dell' ingresso dell' ospedale, una Polo Volkswagen. In questo caso, l'ente pagherà 600 euro. Il Consiglio ha poi riconosciuto, nell' ultima seduta, la legittimità di alcuni debiti fuori bilancio derivanti da condanne a carico di palazzo dei Giganti. Con sentenza della commissione tributaria, l' ente è stato condannato a pagare - per un avviso di accertamento Ici del 2007 268,87 euro. Per un altro avviso Ici, ma del 2009, il Municipio è stato condannato a pagare 526 euro e, sempre la commissione tributaria, gli ha imposto di pagare ad un terzo agrigentino, per l' Ici 2005/2006, 145,91 euro. Il Consiglio ha anche riconosciuto la legittimità del debito di 2.188,68 euro derivante da una sentenza di condanna del Tar Sicilia. L' ente è stato condannato su ricorso per l' annullamento del diniego per silentium ad una richiesta di accesso che era stata fatta agli atti per la possibilità di prendere visione ed estrarre copia degli atti di interesse. Il giudice di pace ha condannato il Comune, infine, a pagare 591,66 euro in favore di un avvocato le spese di giudizio e con un' altra sentenza a pagare 242,89 euro nei confronti di una agrigentina che aveva ricevuto una ingiunzione di pagamento, relativa al canone idrico, per l' anno 1998. DAL GIORNALE DI SICILIA. PER LEGGERE TUTTO SCARICA LA VERSIONE DIGITALE DEL QUOTIDIANO