AGRIGENTO. In un anno di Consigli comunali, non si era mai vista un' opposizione consiliare tanto agguerrita nei confronti degli antagonisti politici di Aula Sollano. Gli ultimi due Consigli, caduti per mancanza di numero legale per l' uscita proprio dei gruppi che sostengono Firetto, hanno evidenziato tensioni e spaccature che certo non fanno bene alal città visto che, di fatto, non portano a nessun atto concreto. Venerdì sera si è ripetuto il copione del giorno prima. Gettoni di presenza che saranno pagati per aver approvato qualche debito fuori bilancio e null' altro. E proprio sui debiti fuori bilanci l' opposizione ha firmato un documento congiunto. «Abbiamo chiesto - scrivono i consiglieri - Carlisi e Monella, Palermo e Borsellino, Civiltà, Falzone, Iacolino e Giacalone e Hamel, Gibilaro e Spataro- di predisporre un atto di indirizzo per non andare incontro, in futuro, a delle cause sicuramente perse, con spreco di denaro pubblico. L' atto è stato presentato e ha riscontrato le resistenze della maggioranza, così come un altro atto relativo all'attivazione del Comune in azioni di rivalsa rispetto a comportamenti "negligenti" degli impiegati. La seduta è, infine, caduta perché la maggioranza si è astenuta dal votare una mozione sull' illuminazione in via degli Ulivi, una delle strade agrigentine più trafficate che di notte diventa pericolosa. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI AGRIGENTO DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE