AGRIGENTO. Ha avuto un effetto deflagrante la tabella diffusa due giorni addietro dall’ex vice presidente del Consiglio comunale di Agrigento Giuseppe Di Rosa e che riguarda gli stipendi del sindaco Firetto, dei suoi assessori, del presidente del Consiglio Catalano, del suo portavoce e di una sua consulente.
Cifre importanti, legittime e assolutamente autorizzate dalle normative vigenti ma che stridono con un Comune che ribadisce ogni giorno quanto sia delicata la situazione economica dell’ente e quanto sia triste ma necessario tagliare anche i servizi per i più bisognosi. Ma non le indennità. E così, i 67 mila euro euro dello stipendio annuale del primo cittadino, i 50 mila e 400 del suo vice Elisa Virone, i quasi 44 mila euro dell’assessore Beniamino Biondi e del presidente Daniela Catalano o i 42 mila euro della consulente Daniela Lumera, a molti sono sembrati esagerati. Non che gli altri assessori siano stati sottopagati avendo percepito per un anno di lavoro al Comune 22 mila euro circa. Più di 353 mila euro per un anno. E per «celebrare» un anno di attività dell’amministrazione Firetto, i cittadini sono stati invitati a partecipare alla «festa» organizzata per domenica 19 giugno alle 21 in piazza Pirandello e chiamata «Agrigento, un’altra città».
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