AGRIGENTO. Davanti la chiesa Madre le solenni celebrazioni del Corpus Domini mentre di fronte, sul palco in via Roma, andava in scena senza interruzioni il comizio del candidato del Pd Orazio Guarraci. Scene che rievocano Peppone e Don Camillo nella Vigata del Commissario Montalbano. I sacerdoti giunti in processione con centinaia di fedeli, domenica sera, sono stati "costretti" a fermarsi e ad attendere la fine della manifestazione elettorale. Ma per i parroci, già intervenuti in campagna elettorale con un appello per un "voto libero dai condizionamenti", non ci sono dubbi: «Questo non doveva succedere».
«Ci siamo ritrovati - ha detto don Nicola Salemi nell'omelia del Corpus Domini - a vivere momenti come fossimo dinnanzi alla storia di Peppino e Don Camillo. Una situazione che sembrava lontana anni luce dalla realtà della nostra città. In una società ed in uno Stato laico che si propone un dialogo costante, mi sembrava fosse giusto avere maggiore rispetto in questo momento di solennità, la cui festa per i cristiani è molto importante e solennemente celebrata come il molte altre parti. Nelle mie parole il dissenso da parte di tutti per quello che è avvenuto. Quello che è successo - ha sottolineato il parroco - non doveva succedere».
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