Ore 20,06. I sindaci che compongono l'Ati s'apprestano a votare. I 41 rappresentanti dei Comuni dell'Agrigentino - sono assenti soltanto Porto Empedocle e Lampedusa - sono pienamente consapevoli del fatto che la "commissione di saggi" non è riuscita a trovare, contrariamente a quanto si era prefissata, l'unità sui nomi di presidente e vice presidente per il neonato ambito territoriale idrico. Mezz'ora dopo, a spoglio effettuato, c'è però una certezza: si andrà al ballottaggio. A "contendersi" la presidenza dell'Ati sono, di fatto, il sindaco di Racalmuto, che ha consegnato le reti idriche a Girgenti Acque, Emilio Messana ed il sindaco di Menfi, che invece le reti non le ha cedute, Vincenzo Lotà. Messana e Lotà hanno conquistato 20 preferenze a testa. Soltanto una la scheda bianca. Uno, dunque, il Comune che si è astenuto. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE